Chi se li "ritocca" perché entrino in scarpe impossibili, dai tacchi vertiginosi e dalle punte micidiali, chi si sottopone al nuovissimo filler del piede, per rimediare ai danni che, anni e anni di stiletti over 12 hanno provocato. Insomma non c'è pace per i piedi e il tacco si conferma croce e delizia per le fashion victim più estreme. Intanto anche per per la prossima stagione gli stilisti impietosi lanciano tacchi a spillo, sottilissimi e ultrachic, dalla dubbia stabilità e praticità, stiletti generosi e zeppe vertiginose.
Non sono bastate le modelle finite al tappeto durante le ultime sfilate. La verità è che il tacco rimane tra gli accessori più desiderati dalle donne e tra i feticci erotici di gran lunga più appetiti dagli uomini. Quindi ben venga anche il botulino per i piedi, contro i danni da tacchi alti, ultima chicca estetica per le "tacco addicted" del Terzo Millennio.
La tossina spiana-rughe viene utilizzata dai medici per trattare infatti un nuovo problema: il 'tunnel tarsale da stiletto', conseguenza di anni trascorsi in bilico su tacchi che ormai superano i 12 cm. E' un disturbo vero e proprio a danno della pianta del piede, in particolare della regione metatarsale, e doloroso. Prima l'alternativa era riporre le scarpe alte e passare a ballerine e infradito, adesso si chiede il botulino per rimettere a nuovo il piede. I medici della Birkdale Clinic di Crosby (Merseyside), Gb, hanno registrato un aumento del 20% di donne sulla quarantina che chiedono il 'filler per il piede', come viene chiamata la procedura dal costo di 295 sterline (380 euro circa). Un nuovo boom per il botulino, dunque. Tanto che la coordinatrice della clinica per i pazienti, Marie Jenkins, prevede che l'interventino potrebbe "diventare in futuro diffuso come l'aumento del seno o il lifting al viso".
Le amanti delle scarpe, una mania comune a quasi tutte le donne, sopportano stoicamente il dolore di una vita sui tacchi piuttosto che rinunciarvi. L'iniezione di botox protegge i nervi e i tessuti delicati della pianta del piede come una sorta di cuscinetto, rendendo meno doloroso e più semplice avanzare sugli stiletti. Perché ai tacchi non si può rinunciare. Fanno sembrare più alte, più magre, in una parola piuù belle. E non importa che possano provocare danni anche gravi ai piedi delle donne, ben consapevoli che 'chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire'. Nel Regno Unito una ricerca condotta su mille ragazze dai 15 anni in su da una marca di calzature rivela che ogni anno vengono spesi 29 milioni di sterline, circa 36 milioni di euro, per interventi di 'raddrizzamento' delle dita dei piedi, di estrazione di calli e di unghie incarnite e di 'sblocco' di nervi danneggiati dall'andatura incerta e innaturale che si assume con 12 centimetri di altezza artificiale in più. La cifra è così alta perché spesso le donne ammettono di doversi rivolgere a strutture private, visto che nel pubblico le liste d'attesa per queste procedure sono lunghissime. E se un intervento effettuato in ospedale costa in media 1.500 euro, scegliendo una clinica privata il prezzo raggiunge i 5 mila euro.
Il consiglio degli esperti, contrari a queste esagerazioni, è senz'altro quello di alternare il più possibile scarpe alte con calzature da ginnastica, morbide e di gomma e in grado di far rilassare il piede e di compensare gli sforzi effettuati dalla schiena.
Ma le aspiranti Cenerentola, poco dotate da Madre Natura, non ne vogliono proprio sapere e, armate di portafogli pieno e tante aspirazioni corrono dal chirurgo per farsi ridurre dita troppo lunghe o rimettere in linea mignoli storti e ribelli, per poter calzare scarpe affilatissime come fossero, invece, guanti. Le più stoiche si sottopongono invece a iniezioni di collagene e botulino (applicazioni da ripetere ogni quattro, cinque mesi) che trasformano le signorine in gattine modaiole, fornendole di piante di piede dotate di morbidi cuscinetti, perfetti per resistere su quei trampoli luccicanti.
e martiri del terzo millenio escono dalle cliniche con sorrisi di coraggiosa soddisfazione. Perché il dramma peggiore sarebbe spendere oltre 450 euro per un paio di trendissimi sandali e non riuscire a indossarli.