"Incontro con la Sensi è costruttivo"
Luciano Spalletti ha incontrato Rosella Sensi per parlare del momento difficile della Roma. "Sapevo che voleva vedermi - ha spiegato - e sono andato nel suo ufficio. E' stata come sempre attenta a quello che mi doveva dire, carina a infondermi fiducia per superare il momento. Un colloquio costruttivo". Sulla sua panchina: "Non ho mai pensato di dimettermi, amo questo lavoro. Se a chiedermi di farlo sarà la società è un conto".
Difficile trovare il colpevole di questo momento. "La percentuale di colpe? Quelli che comandano hanno sempre più colpa e quindi io avendo un ruolo più importante dei giocatori ho maggiori responsabilità", ha spiegato.
Il tecnico giallorosso si assume le sue responsabilità: "Se farei scelte dure come Mourinho? Ognuno ha i suoi metodi e la sua personalità. Io sono convinto che non c'è bisogno di arrivare a questo con i miei giocatori. Nessuno mi gioca contro. Magari avremmo bisogno di qualche episodio a favore...".
C'è poi il problema sulle condizioni di Totti. "Siamo tra l'incudine e il martello. Giocando gli si è infiamato un po' il ginocchio, bisogna essere bravi a gestire, tirare e mollare un po' e averlo nelle migliori condizioni possibili", ha ammesso.
Adesso arriva la Sampdoria. "Dobbiamo mettere alcune cose a posto e vincere assolutamente. Nella posizione in cui siamo, ci aspettano tre partite fondamentali (Juve e Chelsea, ndr). Lo spirito della squadra deve essere quello visto in questi giorni", ha aggiunto.
La Roma è stata contestata da una minoranza di tifosi: "I nostri tifosi ci stanno a cuore, abbiamo molto rispetto per loro e infatti domenica li abbiamo incontrati in aeroporto. Ora però dobbiamo difendere con tutte le forze quello che abbiamo creato in questi anni".