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C'è posta per te - di Maria De Filippi

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2008 21:53
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29/11/2008
Grazie per la vita
Maria annuncia che questa è la storia di una famiglia, in particolare di un padre, Maurizio, che è un grande campione ed è per questo che stasera in studio c'è un altro grande campione...GIGI BUFFON ! Altissimo e bellissimo entra in studio Gigi, uno strepitoso pubblico lo accoglie mentre lo raggiungono Maurizio e sua moglie, Silvana; sono sposati da 25 anni, dal loro matrimonio sono nati tre figli e il motivo per cui chiamano la trasmissione è per riuscire a parlare con i primi due figli. Maria quando ha conosciuto in ufficio i genitori ha raccolto la loro storia e parla per Maurizio: -" siamo qui per la nostra primogenita che si chiama Meli (diminutivo di Carmela) e per il nostro primogenito che si chiama Giovanni, per chiedere loro scusa, per prima cosa a mia figlia perchè non sono in grado di garantirle economicamente un matrimonio dignitoso come ho sempre sognato per lei, sarà il giorno più importante della sua vita e avrei voluto accompagnarla all'altare; la mia gratitudine è enorme perchè, oggi, senza di lei non ci sarei! E poi grazie a mio figlio che per farci mangiare sono tre anni che ha smesso di studiare in quanto la mia pensione non basterebbe a mantenere la mia famiglia; io nella vita ho sempre lavorato, da quando avevo 17 anni ho iniziato a fare il lavapiatti, ho trasportato le bombole di gas, consegnato surgelati con un un furgone, facendo i lavori più umili per non far mancare nulla, ma a settembre del 2005 non mi sento bene, vado in ospedale per un controllo e mi dicono che ho solo due mesi di vita, a meno chè non mi sottoponga a un trapianto di fegato; la lista d'attesa è molto lunga e io tornavo a casa cercando di sorridere a mia figlia che vedendomi piangere mi diceva di non preoccuparmi perchè quello che serviva a me me lo avrebbe donato lei. La mamma la sgridava dicendole di non scherzare su questo argomento ma lei continuava a rispondere che quello che diceva era vero; infatti il giorno dopo Meli si reca in ospedale per fare tutti i test di compatibiltà. Erano positivi al 101% !" Osserva Maria che il trapianto del fegato è un'operazione molto delicata non solo per chi riceve ma anche per chi dona, al punto tale che la ragazza è dovuta andare in Tribunale per avere dal giudice l'autorizzazione. "Insieme il 19 gennaio 2006 vanno in ospedale e vengono entrambi operati, una giornata interminabile, alla fine della quale Maurizio si sente rinato; certamente in quel periodo non ha potuto lavorare e da allora ancora nulla perchè le sue condizioni fisiche sono molto delicate. Giovanni,suo figlio, che all'epoca si era diplomato e il suo sogno era di fare l'università, lascia tutto e comincia a lavorare ; comincia come garzone per dieci euro al giorno, poi trasportatore di surgelati, poi recuperava le macchine noleggiate e abbandonate per strada, per quindici euro al giorno, e poi ancora portava gli invalidi all'aereoporto". L'espressione del viso di Buffon è sempre più triste e con i suoi occhi cerulei che guardano il pavimento come per comprendere sempre più la sofferenza di questa famiglia. Maria prosegue il racconto: " Voglio chiedere scusa a mia figlia perchè quando la accompagnerò all'altare, se l'accompagnerò, lo dovrò solo a lei e questo mi risulta difficile perchè per lei avrei voluto il massimo; e poi voglio chiedere scusa a mio figlio, perchè la mia invalidità a spezzato il suo sogno di un futuro migliore". Anche Silvana vuole chiedere scusa a sua figlia Meli perchè quando ha conosciuto il suo secondo marito era già madre di due bambine e lei era convinta che dovesse aspettare ancora per una nuova unione; quando Meli le ha comunicato che sarebbe andata a vivere con questo nuovo uomo lei l'ha cacciata di casa. Ma la figlia le ha poi dimostrato il contrario perchè lui si è rivelato un bravo ragazzo che la fa stare bene. I postini Vittorio e Marcello consegnano la posta a Misterbianco, in provincia di Catania; Giovanni, un ragazzo, apre il cancello e accetta l'invito; Carmela, piccola ed esile, a sua volta, in un'altra casa, accetta l'invito emozionatissima, come se le mancasse il respiro. Gigi Buffon si nasconde dietro la busta aspettando l'ingreso dei due; si abbassano le luci ed entrano i due fratelli; sullo schermo della busta appare un calendario dell'avvento, quello dei bambini in cui si aprono le finestrelle, con le note di sottofondo di Ennio Moricone "C'era una volta il west "; con i volti commossi del papà, della mamma e dei due giovani figli, Maria legge la lettera: -" Giovanni e Meli sono il vostro papà; a Natale non potrò mai darvi quello che desidero ma sotto l'albero vorrei che ci fosse almeno un libro"- Alcuni bimbi in studio si apprestano ad aprire un grandissimo libro bianco e Maria prosegue -" Quello che avete davanti è il libro della nostra famiglia come doveva essere nei miei sogni" . Si apre la prima pagina con una casetta di cartone tridimensionale..."- "Meli scusa se un giorno, quando ti sei innamorata di nuovo, non abbiamo capito che facevi sul serio e ti abbiamo detto di andartene da questa casa". Seconda pagina: un ragazzo che si laurea..."Dovevi essere tu quel ragazzo se non avessi dovuto cominciare a lavorare come lavapiatti invece di diventare dottore per sfamarci tutti; " La terza pagina : una sposa " doveva esserci una figlia generosa e bella accompagnata all'altare con il vestito più bianco che si era mai visto. Scusa se non riuscirò a farti vivere il matrimonio come quello che sogni tu e che sogno io". Quarta pagina: bianca. "Doveva essere una lettera d'amore per voi che siete i miei figli ma purtroppo è solo una lettera di scuse ......... non era questo il cammino che avevo iniziato con mamma, quando sono solo piango e non dormo; mi sveglia il rumore del mio cervello che gira al contrario; esco per cercare lavoro pur sapendo che mi sentirò dire che c'è la crisi... Sono orgoglioso dei sani principi che siamo riusciti a darvi ma mi si stringe il cuore e mi sento in colpa perchè non sono stato capace di darvi quello che avreste meritato. Con te Meli ho il debito più grande, lo sai che quando mi sono svegliato dopo l'operazione che ti ha tolto una parte di fegato per donarlo a me, ti ho chiamato mamma, perchè mi avevi regalato un'altra vita. Mi hai dato tutta te stessa, hai vinto tu; hai sconfitto tutte le parole che fino all'ultimo io ti ho detto per impedirti di rischiare così tanto.....Con il dito ti facevo segno di no perchè sapevo che avevi fatto i controlli di compatibilità, che eri andata anche al Tribunale a giurare che lo facevi senza essere obbligata da nessuno.......Mamma ha provato addirittura a portarti via dall'ospedale con il camice addosso, sei riuscita a tornare indietro al reparto e ti sei sdraiata sul lettino. Carmela io mi sento in colpa perchè hai rischiato tu più di me, scusa se hai dovuto rischiare la tua vita per sentirmi respirare come faccio ora. Io e mamma ci siamo sposati con un abito preso in prestito" - si vedono due bambini con piccole orecchie di peluche, come i topini nella favola di Cenerentola, che portano un abito da sposa "gli arancini li avevamo presi in rosticceria; per te sognavo un matrimonio non dico lussuoso e con la luna di miele ma con un bell'abito e un ristorante. Per me sarà una gioia immensa portarti all'altare però vorrei essere in grado di inventarmi i soldi per preparare quel vestito ma non ne sono capace; tu mi dici che a te basta che ci sia io in Chiesa a darti il braccio ma per il mio orgoglio di padre questo è un dolore che nessun trapianto può calmare. Dici sempre che la vita va avanti e qualcosa di buono dovrà esserci, arriverà anche per noi; so anche cosa dirai a Natale....che è un giorno come un latro, basta che stiamo tutti insieme a festeggiare ma vorrei che sotto l'albero non trovaste solo un librone pieno di rimpianti, sotto l'albero vorrei che tu, Giovanni, trovassi un pallone da calcio come quello che vedi lì, un pallone che possa quasi scomparire tra le mani grosse di un campione che adori, sarà il tuo regalo." - Entra Buffon dalla cascata di luce presente in studio, con un pallone in mano , la musica di Robie Williams e da un bacio ai due ragazzi. "Sono onorato di avervi incontrato,il vostro è un grande esempio di famiglia come era una volta, tanta solidarietà; io non sono Babbo Natale e neppure la Befana però ho una calzetta con dentro una bustina ..... certo non è la felicità ma in alcuni momenti può aiutare e so che tu, Meli, tra poco ti sposerai!... qui abbiamo quattro bambini... topolini ... che stanno rifinendo un vestito da principessa..." e porgendole l'abito "...ma lo sceglierai tu perchè il tuo papà ora lo può fare e ti porterà all'altare come ha sempre sognato..."- Meli piange commossa con le mani sugli occhi e ringraziando abbraccia Gigi che ripete di essere lui orgoglioso di essere stato qui con loro. Parla adesso Silvana: -"Siamo quì per sapere se potete perdonare..." - "E di che cosa " risponde Meli piangendo "ti perdono di tutto, anche di quando mi hai mandato via di casa". Il papà prova a dire due parole rivolto a Giovanni ma scoppia a piangere, debole e consolato da sua moglie perchè non ce la fa- "Giovanni puoi perdonarci per la vita che ti abbiamo fatto fare? aprite la busta?....". Un dolce cenno del capo di Meli e la busta si alza; dopo gli abbracci, Maria seduta con i piccoli sul pouff, rivolta ad una bimba stupenda " ma tu ce l'hai un fidanzato.... vuoi aprire la busta adesso?...no? quando sarai grande tu starai di qua e il tuo fidanzato di là e potrai aprire la busta..." - Maria con tenerezza prende per mano i piccoli bimbi dicendo loro "andiamo, andiamo... che dobbiamo raccontare altre storie"
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Regalino di hida
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