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 05/11/2008 23:08 | |
Mercoledì 5 Novembre 2008
La dura discussione di ieri tra Garrison e Alessandra ha lasciato una profonda amarezza in Adriano, praticamente l'oggetto della polemica; ora in sala relax il ragazzo viene visto in lacrime da Martina che gli si avvicina chiedendogli il motivo del suo dispiacere e lui le racconta i fatti svoltisi in palestra alla presenza sua, dei due insegnanti, di Kledi e Leon, dice Adriano: - oltretutto io cerco di parlare ma mi parlano sopra, io sto buono ma poi se sbrocco altro che Domenico...me mandano a casa per otto mesi! capisco che io sono l'allievo e lei l'insegnante ma quando Luca mi dà la parola vorrei potermi esprimere, se no manco ci andavo, se si deve sfogare andasse a fare un monologo da Fioretta..., poi io voglio fà quello che mi sento, se mi voglio spaccà in tutte le materie lo faccio, altro che solo Hip-hop...- Tutti i ragazzi convocati in studio da Luca, alla presenza della commissione, l'annuncio è di quelli che fanno tremare le gambe: da ora in poi scrutini per tutti e gli insegnanti, al termine degli stessi, dovranno stabilire se, nella rispettiva materia, lo scrutinato è meritevole di restare nella scuola. Tocca per primi ai cantanti e per la precisione a Valerio, a cui come primo esercizio Fabrizio chiede di distaccarsi un pò dal suo modo abituale di cantare e essere più "elastico" e più mirato in una certa direzione nell'interpretazione di "A te" di Jovanotti, un brano che aveva lasciato nell'insegnante qualche perplessità...; "Che dicono di me" è invece il brano chiesto al ragazzo da Grazia, che gli chiede una maggiore concentrazione e incisività nell'interpretazione del testo...; alla fine un'ampia sufficienza per Valerio. Poco dopo i soli insegnanti di recitazione accolgono in studio Piero, Patrick intende appurare se il ragazzo sia maturato nel brano recitato insieme a Pamela e provato in settimana (la scena finale di Titanic): trattasi di un compito non certo facile, diviso tra la consapevolezza della propria imminente morte e il rincuorare colei che gli sta accanto...; Fioretta si raccomanda che traspaia il più possibile la verità, Patrick che il ragazzo riesca a oltrepassare quella "membrana", ad andare oltre il suo recinto...; via alla sua prova alla quale segue una doppia lettura, una più seria e l'altra più "ridanciana", della poesia di Quasimodo "Ed è subito sera"; i due insegnanti si ritirano in attesa di giudizio, nel frattempo Piero riferisce a Luca di essere abbastanza soddisfatto, un pò meno dell'atteggiamento di Patrick nei suoi confronti (non lo voleva nella scuola ed è parco di complimenti con lui); quando i due rientrano Fioretta dice di averlo visto maturato e che per lei è sufficiente, ma Patrick è irremovibile, afferma con decisione che il ragazzo ha bisogno di studiare in una scuola di recitazione, confrontarsi con altri come lui, sostenere un esame a fine anno, senza ombra di telecamere...; Piero reagisce con veemenza: - Patrick ci ho messo quattro anni per entrare qui dentro...no! - Patrick duro: - non è qui dentro che devi crescere! devi avere uno scontro con te stesso!- Fioretta: - Patrick abbiamo dato più tempo a tutti! - Piero: - io voglio che voi mi insegniate! - Patrick: - ma non basta un mese! ti serve un anno! - Piero: - Luca posso fare un'ora in più la sera? - Luca: - Piero... qui c'è un insegnante che ha deciso...- Piero non si rassegna: - Patrick non sono migliorato in questo mese? - Patrick: - per ora sei solo un diligente esecutore...- Piero: - fatemi fare una sfida...- Patrick: - mi dispiace...- Poco dopo il pianto di Piero è inconsolabile e i compagni gli si fanno intorno, ma confortarlo non sarà facile...; più tardi tocca a Martina sottoporsi al vaglio degli insegnanti di canto con "Insieme a te non ci sto più", anche in questo caso con interpretazioni differenziate (Grazia); quindi è Jurman a volerla sentire in "Mercy" e poi, dopo una prova "a cappella" chiesta da Fabrizio gli insegnanti si ritirano e ritornano con un generale "si", Grazia si spertica in lodi per lei. Lacrime e applausi per i compagni di Piero che lascia la scuola aprendo la fatidica porta in abiti borghesi...non è stato il primo e non sarà l'ultimo...c'est la vie... -------------------------------------- |
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