Knicks, nuova vittoria. Gallinari, stop più lungo

I newyorkesi battono anche Oklahoma: è il miglior avvio in 10 anni. Per i guai alla schiena dell'italiano non più 2-3 settimane di riposo, ma almeno un mese. D'Antoni: "Danilo non vede l’ora di giocare e io voglio inserirlo al più presto, ma ora pensiamo solo alla sua salute"

NEW YORK, 15 novembre 2008 - I Knicks di Mike D’Antoni ci hanno preso gusto. La squadra newyorchese, infatti, vince anche contro Oklahoma City (116-106 il punteggio) e adesso può festeggiare il miglior inizio di stagione dal lontano 1998-99. Un successo più che meritato, arrivato però con qualche patema di troppo. I padroni di casa, infatti, danno una lezione ai Thunder nel primo tempo, chiuso con un vantaggio abissale (68-44), poi mettono i remi in barca nella ripresa, subiscono l’inevitable ritorno degli ospiti che arrivano a metà dell’ultimo quarto al -7, ma alla fine riprendono saldamente in mano il match grazie ai canestri di Zach Randolph e Jamal Crawford per poi andare a vincere in scioltezza.
GONFIE VELE - In questo momento va tutto a gonfie vele dunque per Mike D’Antoni, eccezion fatta per l’ennesimo stop della sesta scelta assoluta allo scorso draft fortissimamente voluta dall’ex tecnico dei Suns Danilo Gallinari, infatti, per qualche settimana dovrà rimanere a guardare. I medici gli hanno prescritto riposo assoluto per 4/6 settimane e naturalmente anche Mike D’Antoni vuole andare con i piedi di piombo nella gestione del suo rookie di lusso. “Innanzitutto sono contento che, almeno per ora, l’ipotesi dell’intervento sia stata scongiurata – dice il tecnico dei Knicks – adesso dobbiamo solo avere pazienza. Danilo non vede l’ora di giocare e io stesso voglio inserirlo al più presto, ma in questo momento bisogno pensare solamente alla sua salute”. Davvero frustrante questo inizio di stagione per il giocatore azzurro che però non si abbatte e la prende con filosofia, mostrando una grandissima maturità. “Sono tranquillo – confessa l’azzurro – anzi adesso che so che devo stare a riposo sto meglio anche psicologicamente”.
New York: Randolph, Crawford 29, Lee 18, Robinson 15. Rimbalzi: Randolph 19. Assist: Duhon 8.
Oklahoma City: Durant 23 (8/20, 0/1), Westbrook 19, Green 16. Rimbalzi: Swift 13, Westbrook 10. Assist: Watson 8.