''Per le Anita Ekberg di oggi'' si leggeva qualche giorno fa sul prestigioso quotidiano francese Le Figaro, che al ritorno in pompa magna della culotte aveva dedicato un lungo servizio. E le classiche mutande a pantaloncino con la vita alta, ma "riviste e corrette" secondo i canoni di sensualità di oggi, sono davvero tornate. I grandi marchi di lingerie le propongono per queste feste natalizie in tutte le versioni, un regalo da farsi e da fare, 'must have' glamour della nuova generazione femminile.
Ritenuta una reliquia degli anni '50, l'anti sesso per antonomasia con il suo color carne e la forma a mutandone, la 'culotte', insomma, che fascia la vita e contiene i glutei, è il capo 'glamour' delle donne di oggi, scrive Le Figaro, che cita Scarlett Johansson, Dita Von Teese, Monica Bellucci e Laetitia Casta definendole le nuove Anita Ekberg del Terzo Millennio. Sulle copertine delle riviste come al cinema queste icone dello stile e della bellezza moderna tornano a indossare questo capo d'intimo che negli ultimi anni era stato rimpiazzato da indumenti più aggressivi, come il perizoma, il tanga o il mini tanga.
Rivestita di pizzo, con ricami, stampe in cachemir, intessuta con materiali innovativi ultra comfort come silicone e tulle, in diversi colori, la culotte diventa così oggi un accessorio sexy.
Diffuso ormai in tutto il mondo, il termine culotte nacque in Francia negli anni precedenti alla Rivoluzione per definire tutti i capi d’abbigliamento che coprono i glutei e la parte superiore delle gambe. Proprio da questi indumenti ha origine il termine “sanculotti”. Infatti negli anni della Rivoluzione la parola fu usata per definire tutti coloro che, non appartenendo alle classi nobiliari, indossavano pantaloni normali anziché culotte, ossia pantaloni a palloncino lunghi fino al ginocchio, fino a quel momento prerogativa delle sole classi agiate. Oggi il termine culotte indica un particolare indumento intimo, tutto declinato al femminile, in grado di sottolineare le grazie e la sensualità insita in ogni donna, grazie a un sofisticato gioco di vedo-non vedo e di trasparenze.
''Bisognava far evolvere i materiali, alleggerire i tessuti per un risultato modellante senza l'aspetto armatura'', spiegano da Playtex, marchio francese di intimo femminile, che propone 'Secrets'. La marca Hanro, che aveva realizzato la famosa culotte di Marilyn Monroe per il film di Billy Wilder 'Quando la moglie è in vacanza', riproporrà proprio una collezione ispirata a quel modello, ma rivisitato, l'anno prossimo per i 125 anni della maison. ''Il grande cambiamento viene dalle giovani che cercano di definire una nuova 'allure' piuttosto che nascondere i loro difetti'', commentano da Playtex. Ma per sedurre bisognava trovare un certo equilibrio tra la promessa modellante e un design piacevole allo sguardo.
Così Dim lancera' 'Invisible modelers', una maxy culotte tre in uno (pancia, glutei e fianchi) dal design sobrio, realizzata con microfibre opache e trasparenti e cuciture invisibili. La culotte di Well ha una fascia in tessuto crepe sul davanti e di una microfibra 'tonica' dietro, il tutto rifinito con un tulle nero tono su tono.
"Beauty Sculpt" è quella di Aubade, stile retrò, costruita su una maglia elasticizzata con un sistema progressivo grazie a fasce di lycra piazzate nei punti giusti.
Eres propone una culotte stringi vita in Jersey e lycra blu scuro. La Perla ne ha diversi modelli, in tulle ricamato o in microfibra nero e Chantal Thomas ne ha realizzato in seta color avorio scuro.
Anche in Italia Yamamay o La Perla ad esempio, propongono collezioni adatte ad ogni gusto: dai pizzi più ricercati e sofisticati a semplici culotte sbarazzine e maliziose per un look alla Lolita di Nabokov. Belle da mostrare, le culotte sono anche comode ed adatte ad accompagnare ogni donna nella sua giornata, facendola sentire sempre a suo agio e consapevole del proprio potere seduttivo.