Scritte ingiuriose anche per il sindaco
Mentre in molte città d'Italia si esprime solidarietà allo scrittore Saviano, proprio a Castel Volturno (Caserta), spuntanto scritte ingiuriose contro di lui e minacce di morte al sindaco Francesco Nuzzo. Colpiscono anche gli slogan inneggianti alla camorra e ad alcuni dei suoi protagonisti, tra cui il super latitante Giuseppe Setola, scampato più volte all'arresto da parte delle forze dell'ordine.
Mani ignote hanno cosparso i muri della città, dove si è verificata la strage del 18 settembre scorso nella quale furono uccisi sei immigrati, ma anche la sede del Palazzo comunale. La Questura di Caserta ha disposto l'immediata cancellazione delle scritte, apparse in una ventina di posti diversi e realizzate con pittura spray.
I riferimenti erano al sindaco, magistrato in aspettativa, in trincea nella battaglia contro la camorra: 'Nuzzo morto', 'Nuzzo infame'. Poi un riferimento allo scrittore di Gomorra: 'Saviano m...', ma anche alle collaborazioni di alcuni arrestati che stanno consentendo di aprire uno squarcio all'interno dei Casalesi e quindi il riferimento ai 'Pentiti infami'.
Ma, ed è quello che evidenzia con maggiore preoccupazione proprio Nuzzo, c'è addirittura un messaggio che incita gli uomini del clan e la primula rossa dei Casalesi. ''Via lo Stato, viva la camorra, Cirillo, Letizia e Setola''. Sul fatto indaga la polizia per risalire agli autori delle scritte. ''Queste minacce - dice Nuzzo che incassa attestazioni di solidarietà da parte di rappresentanti delle istituzioni ed esponenti politici - non mi sorprendono, forse me le aspettavo. Ma di certo il mio coraggio civile non cambia. Continuerò a pormi come alternativa alla camorra, a rappresentare lo Stato''.