Droghe, aumenta consumo in Italia

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giuggyna
00giovedì 6 novembre 2008 16:46
Dossier Ue, tra i primi per cocaina
Aumenta il consumo di cocaina in Europa e il primato spetta all'Italia. Il Bel Paese, negli ultimi 12 mesi, ha registrato il più alto abuso di "polvere bianca", con il 3,2% dei giovani tra i 15 e i 34 anni. Quanto allo spinello, insieme alla Spagna, in Italia nell'ultimo anno è stato fumato dall'11,2% delle persone tra i 15 e i 64 anni. Sono i dati dell'Agenzia europea delle droghe (Oedt) che ha presentato la sua relazione annuale.

Le statistiche, avverte l'organismo con sede a Lisbona, rivelano tuttavia un quadro estremamente variegato in termini di prevalenza, tendenze e sviluppi del mercato. Rimangono stabili, se non addirittura in calo, infatti, sostanze stimolanti come le anfetamine, l'ecstasy.

"Polvere bianca"
Il consumo di polvere bianca in Europa è in costante aumento. Secondo l'Oedt crca 3,5 milioni di giovani europei (15-34 anni) ne hanno fatto uso nell'ultimo anno e circa 1,5 milioni nell'ultimo mese. Sette Paesi segnalano una tendenza in aumento del consumo nell'ultimo anno emersa da recenti studi (2005-2007). Negli Stati ad alta prevalenza, ossia Italia, Danimarca, Spagna, Irlanda e Regno Unito, i dati relativi all'ultimo anno tra i giovani adulti oscillano dal 3% al 5,5%. In Italia, il 3,2% della popolazione tra i 15 e i 34 anni ha consumato cocaina negli ultimi 12 mesi. Dati peggiori si incontrano solo in Spagna (5,2%) e nel Regno Unito (5,4%).

Il primato della cannabis
Quanto alla cannabis, quasi un quarto di tutti gli europei, pari a circa 71 milioni (15-64 anni), ne ha fatto uso almeno una volta nella vita e circa il 7% (23 milioni) l'ha consumata nell'ultimo anno, confermandola come la sostanza illecita più utilizzata in Europa. Tuttavia, in alcuni importanti mercati, afferma l'Oedt, si vanno rafforzando i segnali di un calo di popolarità. Il rapporto indica inoltre che circa 2 milioni di giovani europei (15-34 anni) hanno provato le anfetamine nell'ultimo anno e circa 2,5 milioni l'ecstasy. L'Oedt indica per l'ultimo anno una tendenza stabile, se non addirittura in diminuzione, nell'uso di anfetamine da parte di questa fascia di popolazione rispetto al 2003, con una media dell'1,3% dei giovani adulti che dichiara di farne uso una volta l'anno.

Anche il consumo di ecstasy da parte dei giovani adulti nel corso dell'ultimo anno è rimasto in larga misura stabile rispetto al quinquennio precedente, sebbene con lievi variazioni al rialzo o al ribasso. In media, l'1,8% dei giovani adulti ha dichiarato di aver fatto uso di ecstasy nell'ultimo anno, sebbene tale dato non lasci intravedere le notevoli diversità da Paese a Paese.

Il boom delle vendite on line
Il rapporto segnala infine un vero e proprio boom incontrollato di negozi on line che propongono la vendita di droghe sintetiche altamente dannose per la salute. "Il numero complessivo di vendite effettuate attraverso internet - si legge nel dossier - mette a dura prova le politiche di contrasto alla droga e i meccanismi di controllo a livello nazionale e internazionale".
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