Almeno 7 extracomunitari annegati
Ancora una tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. Nel naufragio di una imbarcazione di fortuna sarebbero annegati almeno 7 extracomunitari ed altri risultano dispersi. Ventuno naufraghi sono in salvo. La notizia è stata confermata dalla Guardia Costiera di Palermo. Il naufragio sarebbe avvenuto a 160 miglia a sud di Lampedusa, in acqua libiche. A segnalare la tragedia alcuni pescherecci italiani impegnati in battute nella zona.
"Erano in 28, su una imbarcazione di pochi metri che si è rovesciata nel tentativo di avvicinarsi al Victoria. I nostri colleghi hanno subito tratto in salvo 17 immigrati, noi siano riusciti a recuperarne altri quattro. Le vittime, dunque, sarebbero sette". A tirare il bilancio della tragedia avvenuta nel canale di Sicilia è Angelo Giacalone, comandante del motopesca mazarese Arias I.
L'Arias I, dopo avere ricevuto via radio l'allarme lanciato dal comandante dell'altro peschereccio mazarese, il Victoria, è subito intervenuto per prestare soccorso ai naufraghi. "Abbiamo visto anche dei cadaveri galleggiare - spiega il capitano, che ha sette uomini di equipaggio - ma non eravamo attrezzati per riuscire a ripescarli. E poi dovevamo pensare ai superstiti".
Giacalone ha spiegato che sono tutti giovani, tra i 20 e i 25 anni, e che non parlano inglese nè francese: "Sono molto provati - dice - ci hanno fatto capire a gesti di avere fame e sete. Secondo me erano in mare da molto tempo su quello che può definirsi solo un 'guscio' in vetroresina". I due pescherecci stanno adesso facendo rotta verso Lampedusa dove al largo dell'isola, saranno raggiunti da alcune motovedette che imbarcheranno i naufraghi.