Scaduta la decorrenza dei termini
La Corte di appello dei minori di Catania ha disposto la remissione in libertà per decorrenza dei termini di Antonino Speziale, il 18enne indagato per l'omicidio di Filippo Raciti, l'ispettore di polizia morto in seguito agli incidenti avvenuti fuori dallo stadio Massimino il 2 febbraio del 2007 durante il derby calcistico tra Catania e Palermo. Attualmente ai domiciliari, il giovane sarà libero dalla mezzanotte di martedì.
Il giovane era agli arresti domiciliari dopo aver trascorso un anno in una comunità per minori di San Giovanni La Punta, nei pressi di Catania, dov'era autorizzato a recarsi per lavorare come meccanico.
"Per quanto ci sarà possibile - ha detto l'avvocato di Spaziale, Giuseppe Lipera - continueremo a seguirlo e a vigilare su di lui, che continuerà a lavorare in officina e una volta la settimana, senza averne l'obbligo, andrà in comunità per aiutare gli altri, da volontario, e poi dovrà prendere il diploma".
Speziale è stato già processato e condannato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale mentre per il reato di omicidio è rinviato a giudizio.
"Riteniamo ingiusta la celebrazione del processo che inizierà il prossimo 30 settembre - aggiunge il penalista -, perché consideriamo violate le disposizioni della Legge
Pecorella, confidiamo che la Cassazione abbia modo di accogliere il nostro ricorso contro l'ordinanza del Gip che, nonostante l'annullamento senza rinvio del provvedimento di custodia cautelare, ha deciso il rinvio a giudizio".
Insieme a Speziale sarà processato anche Daniele Micale, arrestato un anno dopo i fatti. I due sono accusati di aver lanciato il sottolavello che secondo l'accusa avrebbe colpito l'ispettore Raciti e causato lesioni mortali.
La questura di Catania ha intanto emesso nei confronti di Speziale un "daspo", il provvedimento che vieta di assistere a manifestazioni sportive: non potrà andare allo stadio per 5 anni e, tutte le volte che la squadra del Catania giocherà in casa, dovrà presentarsi a firmare negli uffici della polizia in coincicenza con l'orario della partita.
Il primo contatto con l'esterno, da persona libera, sarà con la stampa nello studio del suo legale a Catania mercoledì mattina.
''Vogliamo - ha concluso l'avvocato di Speziale - che abbia un solo contatto con i giornalisti e che poi possa tornare a fare una vita normale, lontano dai riflettori. Adesso è il momento di passare sotto traccia, perché possa trovare la serenità necessaria per ricostruirsi, appunto, una vita normale".