Prostituzione, presto norme da governo
Sono stati sanzionati con tre multe da 500 euro i primi tre clienti sorpresi a Verona a contrattare prestazioni con prostitute. La polizia municipale ha applicato la recente ordinanza del sindaco Tosi. Intanto il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli a settembre proporrà di inserire le squillo nell'elenco dei soggetti pericolosi per la sicurezza e quindi punibili con l'allontanamento.
Gli agenti sono intervenuti nelle zone Stadio e Zai, sorprendendo i tre clienti con giovani prostitute. Il pugno di ferro è stato applicato anche a coloro che sono stati sorpresi a mendicare: in due giorni sono state fermate sette persone. Il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli non rinuncia alla sua battaglia contro la prostituzione di strada.
Prendendo spunto dall'ordinanza del sindaco di Verona che ha comminato le prime tre multe ai clienti, ha annunciato che ripresenterà il suo emendamento anti-lucciole al disegno di legge Sicurezza ancora all'esame del Senato. L'emendamento di Berselli prevedeva l'inserimento delle prostitute nell'elenco dei soggetti pericolosi per la sicurezza e la pubblica moralità. I soggetti pericolosi, secondo la legge attuale, possono essere diffidati dal Questore e, se trovati a delinquere fuori dei luoghi di residenza, possono essere allontanati con il foglio di via obbligatorio e inibiti dal ritornare per un periodo massimo di tre anni. Per chi disobbedisce scatta il carcere fino a sei mesi. Sono previsti anche il rimpatrio, la sorveglianza speciale e il divieto di soggiorno.