Scuola, la protesta non si placa

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giuggyna
00sabato 25 ottobre 2008 16:13
Manganelli:garantiremo diritti di tutti
Non si ferma nemmeno nel "Pd-Day" la protesta degli studenti nei confronti del decreto Gelmini e della politica del governo sulla scuola. Dopo le tensioni di venerdì sera all'Auditorium di Roma fra studenti e polizia e il no di Uds (Unione degli Studenti) e Udu (Unione degli universitari) al dialogo col ministro, diversi istituti proseguono le manifestazioni. Il capo della polizia: garantiremo chi esprime il dissenso e chi il consenso.


13.20 - Trieste, rettore appoggia la protesta. Per il Magnifico Rettore dell'Università di Trieste, Francesco Peroni, la manifestazione odierna contro le misure del governo su scuola e università "è una bella pagina per Trieste".

13.14 - Studenti a parlamentari Pdl: urge incontro. Studenti per le Libertà e Alternativa Studentesca, Azione Universitaria e Azione Studentesca, movimenti studenteschi dei Giovani per la Libertà-Forza Italia e di Azione Giovani, chiedono ai deputati e ai senatori del Pdl "un incontro urgente e pubblico di verifica sui temi dell'università, della scuola e del futuro dell'Italia".

12.45 - Cagliari, mille in corteo. Oltre un migliaio di studenti delle scuole superiori di Cagliari e altri centri dell'hinterland ha manifestato per le vie della città per protestare, per il secondo giorno consecutivo, contro la riforma Gelmini.

12.29 - Cortei a Napoli, traffico in tilt. Stanno provocando pesanti ripercussioni sul traffico in città a Napoli le manifestazioni di protesta organizzate dagli studenti.

12.25 - Si allarga la protesta in Calabria. Oltre alle città capoluogo che hanno ospitato cortei e assemblee si estende anche nelle province la mobilitazione degli studenti. Nel cosentino, ad Amantea, l'autogestione è in atto al liceo scientifico, all'istituto professionale, al commerciale e all'industriale. In provincia di Catanzaro assemblee si svolgono al liceo Campanella di Lamezia Terme. Proteste anche al liceo scientifico di Sersale.

11.34 - Napoli, assemblea pubblica in strada. Due cortei di studenti contro la riforma Gelmini sono in corso a Napoli. Una manifestazione con la partecipazione di alcune centinaia di persone è partita da piazza del Gesù diretta a piazza Municipio. Un altro corteo, partito da piazza Nazionale, ha raggiunto la sede della direzione scolastica regionale.

11.08 - La Spezia, occupato il terzo liceo. Dopo il liceo scientifico Pacinotti, occupato da tre giorni, a La Spezia gli studenti hanno occupato anche il liceo sociopedagogico Mazzini. E questa mattina si vota al liceo classico Costa che ha già attivato da venerdì una forma di sospensione didattica.

11.02 - Migliaia di studenti in piazza a Potenza. Migliaia di studenti delle scuole medie superiori di Potenza hanno percorso in corteo alcune fra le principali strade della città per protestare contro la riforma della scuola. A Matera gli studenti universitari sono riuniti in assemblea permanente nell'aula "Sasso" dell'Ateneo.

10.50 - Trieste, corteo e ricordo dello studente morto. 'Gabri, con te e per te': con uno stiscione in ricordo di Gabriele Manfioletti, il giovane morto venerdì in un incidente stradale sulla A4, e con gli studenti dell'Oberdan con una maglietta bianca, è cominciata a Trieste la manifestazone contro la riforma Gelmini che si concluderà in piazza Untia' d'Italia.

10.40 - Roma, studenti ancora in piazza. Nella quartiere di Centocelle, alla periferia della capitale, è in corso un corteo spontaneo di protesta contro la riforma Gelmini a cui stanno partecipando oltre 2.500 studenti. Grande l'affluenza dagli istituti superiori Kant, De Chirico, Benedetto da Norcia, Levi Civita, Amaldi.

10.25 - Sicilia, protesta si allarga a Enna. La protesta degli studenti contro il decreto Gelmini si estende alla provincia di Enna. Dopo Palermo e Catania, da questa mattina a Enna è scattata l'occupazione del liceo classico "Napoleone Colajanni".

10.11 - Manganelli: "Garantiremo i diritti di tutti". "Siamo chiamati a garantire i diritti di tutti, sia nell'esprimere il dissenso che il consenso": cosi' il capo della polizia, Antonio Manganelli, si è espresso, a margine di un convegno per il "premio Borsellino", rispondendo a una domanda sulla possibilità che le forze di polizia possano intervenire nelle scuole per le proteste degli studenti. Manganelli ha poi chiarito che "non sono giustificabili nè i blocchi stradali o ferroviari, nè, tantomeno, forme di violenza. Il nostro dovere - ha aggiunto - è quello di tutelare la legalità, così come chiarito dal presidente del Consiglio, Silvio Berluconi".

09.49 - Salerno, studenti si legano ai cancelli. Legati e imbavagliati ai cancelli della scuola. Sono gli studenti del Liceo Classico e Scientifico di Agropoli (Salerno) che questa mattina, dopo tre giorni di corteo nel centro della cittadina cilentana contro il decreto Gelmini, si sono legati ai cancelli del Liceo Classico.
silvercloud87
00domenica 16 novembre 2008 04:01
Manganelli = manganelli della polizia?

cossiga gli ha dato persino vita?!?!?
elyna.luna
00domenica 16 novembre 2008 16:42
manganelli è un cognome.
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