Genitori e Cobas contro il ministro
Oltre duecento tra genitori, insegnanti, precari, esponenti del comitato No Mose e rappresentanti dei comitati di base della scuola stanno manifestando a Venezia contro il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, giunta nella città lagunare per un convegno. La protesta è rivolta contro i tagli alla scuola e l' istituzione del maestro unico. E denuncia il timore della espulsione definitiva dei precari dal settore.
La manifestazione, partita da Campo San Maurizio, all'ingresso del convegno, si è diretta poi verso il centro di Venezia. Al Ponte dell'Accademia è stato appeso anche uno striscione con la scritta: "Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini".
Intervenendo al convegnio, il ministro dell'Istruzione ha risposto con un appello ai manifestanti: "Non facciamo della scuola un nuovo caso Alitalia. L'opposizione - ha aggiunto Mariastella Gelmini - ci ripensi e torni ad usare toni pacati. Bisogna mettere al centro gli interessi della scuola, dell'università e quindi del Paese". Per la Gelmini, una riforma è necessaria perché "la scuola non è un spendificio e non è un ammortizzatore sociale".
Da Venezia, allo stesso convegno, anche il ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni, è intervenuta a favore della riforma della scuola messa a punto dalla Gelmini. Per la Meloni "la scuola per anni ha svolto il ruolo di ammortizzatore sociale. Oggi - ha concluso - dobbiamo razionalizzare le risorse per avere una scuola migliore".