Irregolarità alle amministrative 2007
Scandalo brogli elettorali alle elezioni amministrative del 2007 a Palermo. La polizia ha arrestato quattro persone accusate della frode. Tra gli arrestati vi è un consigliere circoscrizionale e due candidati al Consiglio comunale di Palermo e a un Consiglio di circoscrizione. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Antonella Consiglio.
Le manette, riporta l'AdnKronos, sono scattate ai polsi di Gaspare Corso, 43 anni, candidato al Consiglio comunale; la cognata Silvana Lo Franco, 32 anni; Vito Potenzano, 58 anni, candidato al Consiglio circoscrizionale, e Francesco Paolo Teresi, 58 anni, consigliere alla VI circoscrizione comunale.
I provvedimenti seguono quelli di custodia cautelare in carcere eseguiti dalla Digos nel marzo 2008 nei confronti di Gaetano Giorgianni e Giovanni Maria Profeta, presidenti di seggio elettorale alle amministrative 2007, e si riferiscono tutti alla commissione di reati perpetrati in occasione delle consultazioni elettorali, quando gli arrestati si resero responsabili di falsificazione di schede elettorali e altro "allo scopo di fare conseguire illeciti vantaggi elettorali" a favore dell'allora candidato consigliere comunale Gaspare Corso e di Teresi e Potenzano, allora candidati alla carica di consigliere di circoscrizione.
Fin dal maggio del 2007, in via del tutto autonoma, la Polizia di Stato di Palermo aveva presentato alla Procura un primo rapporto di polizia giudiziaria su alcuni episodi che si erano verificati. Anomalie si sarebbero registrate, in particolare, in sede di spoglio delle schede presso le sezioni elettorali 19 e 460.
E' stata così accertata la falsificazione di oltre 450 schede e la contraffazione del voto di preferenza in favore di uno dei candidati del Consiglio comunale e di due consiglieri circoscrizionali. Infine accertata la falsificazione di numerosi atti elettorali, verbali e comunicazioni "al fine diretto di occultare la contraffazione delle schede".