Polizia lo scova in casa dei genitori
E' stato arrestato uno dei presunti responsabili della strage di giovedì sera a Castelvolturno (Caserta). Si tratta di Alfonso Cesarano, di 29 anni, catturato in casa dei genitori, a Baia Verde, la stessa località dove era stato ucciso il titolare di una sala giochi. Il pregiudicato, accusato di strage, aggravata finalità mafiosa e dal metodo terroristico, è ritenuto vicino ai clan dei Casalesi. Si cercano ora altri due latitanti.
A Cesarano si contesta anche il porto e detenzione illegale di armi da guerra. L'uomo sarebbe uno dei responsabili della morte del titolare della sala giochi di Baia Verde, ucciso con una ventina di colpi di pistola di grosso calibro e kalashnikov e del successivo agguato nella sartoria gestita da immigrati del Ghana.
Il 29enne si trovava già agli arresti domiciliari. Finora dalle indagini non è emerso un obiettivo preciso nel gruppo degli immigrati contro i quali ha sparato il commando: si rafforza l'ipotesi che i killer abbiano fatto fuoco non contro uno o più bersagli deliberati ma nel mucchio, per seminare appunto il terrore.
Nel Casertano le forze dell'ordine hanno implementato i presidi e i controlli: altre persone avrebbero subito controlli approfonditi nell'ambito della ricerca dei sicari della strage.
Ora si attendono i 400 uomini delle forze dell'ordine che dovranno supportare il lavoro di controllo e repressione nella zona di Castelvolturno e nella provincia campana, così come deciso nel vertice di Roma di sabato.