Dior: Elogio del corpetto

Sopra couture, sotto nature: è la provocazione di John Galliano per Christian Dior. La sfilata della prossima estate taglia la donna in due: nella parte superiore sviluppa un corpetto iper-costruito, con fascia intorno alla vita e coppe formate da fasce di tessuto che si piega. Nella parte inferiore, invece, usa il velo trasparente, lungo e corto, per mostrare gambe e culotte con piglio sensuale. L'effetto finale è molto raffinato, anche se provocatorio. La cosa che più colpisce, però, sono le lunghezze degli abiti, che si fanno mini fino a far sembrare le gonne dei mini tutù. I tacchi sono vertiginosi, come ormai vuole la tendenza: qui, però, diventano arzigogolati e quasi naturalistici. L'effetto complessivo è di ottima sartoria ma anche di un occhio di riguardo al mercato: un buon compromesso per una linea da sempre dedita alla provocazione.