00 23/10/2008 16:56
Cassazione: "Solo se è provocato"
Il marito tradito può insultare l'amante di lei, ma solo se questa lo provoca. Parola della Cassazione: il coniuge che subisce le corna può godere della scusante della provocazione, alla luce del "legittimo turbamento" suscitato dall'altro. E' così stato accolto "limitatamente alla sussistenza della provocazione" il ricorso di un 56enne di Perugia condannato, in primo e secondo grado, per aver offeso e minacciato l'amante della moglie.

L'amante si era presentato negli uffici della Telecom dove lavorava l'uomo insieme alla moglie nel tentativo di avere spiegazioni dalla donna che, probabilmente, aveva deciso di troncare la relazione adulterina. Di qui la reazione del marito che si era sfogato dicendogli: "Ti avevo detto che qui non devi venire, str...Vieni fuori che ti faccio vedere io se lo capisci, ti faccio sparire alla faccia della terra".

Immediata la denuncia dell'amante offeso e la condanna del marito "cornuto" inflitta sia dal tribunale che dalla corte d'Appello di Perugia nel dicembre 2007 per i reati previsti dal codice penale. Fino all'ultima mossa in Cassazione, che lo libera da qualsiasi colpa per via delle "provocazioni" ricevute.
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Regalino di hida
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