00 05/11/2008 14:38
l'esponente del pd: «effetti gravi sui rapporti italia-usa»
Gasparri contro Obama, scontro in Senato
«Molti interrogativi sul neopresidente. Ora Al Qaeda è più contenta». E la Finocchiaro attacca il senatore Pdl


ROMA - La vittoria di Barack Obama alle presidenziali Usa è stata al centro di un botta e risposta tra i presidenti dei senatori del Pd e del Pdl nell'aula di Palazzo Madama. La senatrice dei democratici Anna Finocchiaro ha chiesto la parola durante la seduta per denunciare una frase pronunciata da Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl nel corso della registrazione del Gr Rai: «Su Obama gravano molti interrogativi. Con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda forse è più contenta» ha detto il senatore di maggioranza parlando del 44esimo presidente degli Stati Uniti e dellla lotta al terrorismo.

L'ATTACCO E LA REPLICA - La senatrice siciliana ha quindi sottolineato che «una dichiarazione del genere minerebbe i rapporti tra Usa e Italia», invitando quindi gli uffici del Senato a «sbobinare il testo disponibile su Internet». Certo, «se poi Gasparri può dire di non avere mai detto quelle frasi, siamo tutti più sereni. Ma dobbiamo assumerci la responsabilità delle relazioni con il nostro maggiore alleato». «È molto grave ed è inaccettabile - ha aggiunto - che il presidente del gruppo di maggioranza al Senato abbia pronunciato queste parole, proprio nel momento il Presidente Schifani, che è parimenti un autorevolissimo membro della stessa coalizione politica, con grande sensibilità commentava in modo positivo l'elezione di Barack Obama alla Presidenza degli Stati Uniti d'America». Dai banchi della maggioranza Gasparri si è limitato a replicare che «la presidente Finocchiaro non ha motivo di ergersi a nuovo portavoce della presidenza degli Stati Uniti. Il tono del richiamo - ha sottolineato Gasparri - è esagerato e fuori luogo».

LE FRASI SOTTO ACCUSA - Più precisamente, intervistato dal Gr3, il capogruppo del Pdl Gasparri ha detto: «Sulla piano della lotta al terrorismo internazionale dobbiamo vedere Obama alla prova, perché questo è il vero banco di prova. L'America è la democrazia di riferimento per quanto vogliano affermare i valori della libertà minacciati dal fondamentalismo, dal terrorismo islamico. Su Obama gravano molti interrogativi. Con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda forse è più contenta ». Con Barak Obama alla Casa Bianca l'Europa, secondo Gasparri, sarà chiamata ad assumersi maggiori responsabilità. «Credo che l'Europa debba ora assumersi maggiori responsabilità perché non sappiamo cosa farà il nuovo presidente degli Stati Uniti. Difendiamoci da soli dai pericoli che incombono su di noi».

«SI SCUSI CON L'AMBASCIATA USA» - Neanche a Vincenzo Cerami sono piaciute le parole del presidente dei senatori del Pdl. «Sarebbe istituzionalmente corretto che il senatore Maurizio Gasparri, dato il suo delicato ruolo parlamentare, si affrettasse a chiedere ufficialmente scusa agli Usa tramite il suo ambasciatore a Roma» ha detto il ministro della Cultura del governo ombra del Pd.