00 18/11/2008 16:55
Imprenditore "cassiere" Messina Denaro
La Direzione investigativa antimafia ha sequestrato un patrimonio mobiliare e immobiliare di circa 700 milioni di euro all'imprenditore Giuseppe Grigoli, 60 anni, che operava nel mondo della grande distribuzione alimentare, con la gestione esclusiva, nella Sicilia occidentale, dei supermercati a marchio "Despar". Grigoli, era stato arrestato perché accusato di essere il 'cassiere' del boss latitante Matteo Messina Denaro.


L'ex re dei supermercati in Sicilia occidentale attraverso la holding "Gruppo 6 G.D.O. srl" riforniva e controllava 60 esercizi commerciali in Sicilia, per la maggior parte supermercati della catena Despar, marchio di cui aveva la gestione in esclusivaper tutti i Comuni delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento. L'indagine prese spunto dai 'pizzini' sequestrati al capomafia Bernardo Provenzano al momento del suo arresto l'11 aprile 2007 a Corleone.

In particolare, l'operazione che portò il marchio Despar a espandersi in provincia di Agrigento nacque da un accordo tra Messina Denaro e il rappresentante provinciale di Cosa nostra agrigentina, Salvatore Fragapane. Riscontri in tal senso sono venuti recentemente dal collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, che all'epoca, tra la fine degli anni '90 e il 2003, era il reggente del mandamento di Sciacca. Le dichiarazioni di Di Gati ricalcano il contenuto di un pizzino inviato a Provenzano da Messina Denaro il primo ottobre 2003, facendo emergere il ruolo di Grigoli come braccio economico di Messina Denaro.
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