Un artigiano di 70 anni è stato barbaramente ucciso all'interno della sua azienda. Il suo corpo è stato trovato da un vigilante nella zona industriale San Nicolò a Tordino, nel Teramano. Secondo una prima ricostruzione della squadra mobile l'uomo, ex istruttore di sollevamento pesi che nella vita costruiva insegne luminose per negozi, è stato trovato accoltellato in una pozza di sangue.
La vittima era titolare della "Co.En". Sposato due volte e con figli, viveva da solo e dormiva nel capannone dove è stato ucciso. Stando alla ricognizione cadaverica effettuata sulla salma sul luogo dell'omicidio, sarebbe stato aggredito poco prima della mezzanotte di lunedì con un gran numero di coltellate. Il corpo è stato trovato da un agente del servizio di sicurezza insospettito dopo aver notato la porta della piccola azienda aperta.
Costantini avrebbe lottato con il suo o i suoi assassini e sarebbe stato raggiunto da numerosi colpi di coltello alle gambe, all'addome e più volte nella parte posteriore e laterale della testa. Le indagini sul caso sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Roberta D'Avolio, e sono condotte dagli agenti della squadra mobile di Teramo.
Per far luce sulla vicenda e ricostruire le ultime ore di vita di Costantini gli investigatori stanno interrogando parenti, conoscenti e amici. Negli uffici della mobile sono stati chiamati anche due dipendenti-apprendisti della "Co.En".