00 18/11/2008 18:24
L'ucraino è il meno presente tra i rossoneri che hanno giocato in campionato
Non chiamatelo più Sheva, almeno in campo. E' un nome che ormai non rispecchia la sua vita da calciatore, da grande campione, da "Pallone d'oro". L'ucraino è tornato un giocatore normale, che di nome fa Andriy e di cognome Shevchenko. Semplicemente. Un pò come Luca Antonini, giocatore che quest'anno ha fatto vedere buone cose quando è stato chiamato in causa e che, a piccoli passi, si sta ritagliando un posticino nel Milan. Anzi, al di sotto. Perchè Shevchenko, in questa stagione, ha calcato il manto erboso di S.Siro meno del giovane terzino milanese.
Antonini infatti ha firmato 181 minuti in campionato, contro i miseri 127 dell'ucraino. Meno di quanti ne aveva giocati a Londra nel 2007/2008. Numeri che paiono una sentenza. Un ruolo che dista anni luce da chi, solo quattro anni fa di questi tempi, si apprestava a ricevere il Pallone d'oro da France Football.

E' passata molta acqua sotto i ponti dalla conquista di quel trofeo per Andriy Shevchenko. Ma così tanta da relegare l'ex numero 7 tra la panchina e la tribuna? Ancelotti, per il momento, sembra di questo avviso. La stagione però, è ancora lunga. Forse, solo forse, ricominceremo a chiamarlo Sheva.

Intanto la società rossonera ha voluto chiarire la situazione dell'ucraino con un comunicato sul sito ufficiale rossonero: "Shevchenko e' incedibile". In merito ad alcune notizie apparse sulla stampa estera, il Milan smentisce nella maniera piu' categorica di aver mai offerto il calciatore Andriy Shevchenko al Real Madrid e ne conferma l'assoluta incedibilita'".