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C'è posta per te - di Maria De Filippi

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2008 21:53
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11/10/2008
Un mito per papà
Maria Carmela e Sara vogliono chiedere scusa al papà con un grande regalo:fargli incontrare" il suo campione" Filippo Inzaghi! Lui entra in studio emozionato per l'applauso prolungato del pubblico e di Maria, che lo accoglie con grande calore, subito dopo si accomodano accanto a Filippo le due ragazze, Maria Carmela e Sara, figlie di Giovanni, il papà che loro vorrebbero ringraziare. Quando Maria le ha incontrate in ufficio, Maria Carmela, che ha 20 anni, con molta emozione, le ha detto che hanno chiesto di partecipare alla trasmissione per dimostrare al padre quanto amore provano per lui e chiedergli scusa per non aver capito, per molto tempo, i sacrifici ai quali si è sottoposto per rendere la loro vita migliore; vogliono anche chiedergli scusa perchè, per molto tempo, lo hanno giudicato male, perchè non era mai stato presente alle loro celebrazioni scolastiche e ai loro compleanni; solo da poco tempo hanno capito perchè: il loro papà era sempre assente dalla loro vita....Giovanni è un marittimo, si imbarca per 8 mesi all'anno su una nave, facendo il cuoco Maria Carmela ricorda di averlo visto nella sua vita solo per tre compleanni, forse per quattro occasioni natalizie e continua:" Quando si è piccoli o adolescenti ti aspetti qualcuno che ti accoglie all'uscita dalla scuola e che il giorno del tuo compleanno ti aspetti con una torta piena di candeline, ma, se questo non succede, cominci a pensare che forse il tuo papà non ti vuole bene! Lui tornava sempre a casa con la collezione delle Barbie più belle o con il computer più moderno, non capendo che non erano quelli i regali che io desideravo, io avrei voluto solo le sua attenzioni e la sua presenza accanto a me." Maria continua raccontando che Maria Carmela un giorno, sfogliando l'album di famiglia, ha scoperto una fotografia dove aveva riconosciuto la nonna incinta alla messa dei poveri e, con l'aiuto della sua mamma, ha cominciato a scoprire tante cose sul suo papà : che era rimasto orfano da piccolo, era il primo figlio maschio di nove figli, all'età di sette anni era andato ad aiutare il nonno nella pesca, quando tornava rammendava le reti e poi andava a raccoglire cassette di arance, tornava a casa e allungava il latte con l'acqua per bagnarsi le labbra e metteva le lenticchie sotto il pane raffermo per farle sembrare di più e per dare un buon sapore al pane; a tredici anni avrebbe voluto continuare a studiare ma non avendo la possibilità si era imbarcato su una nave, prima come cameriere, poi come cuoco, perchè si era fatto una promessa: cambiare la vita di chi sarebbe venuto dopo di lui. Maria Carmela scopre ora che tutto quello che ha fatto il papà ha un signicato, che la barbie era per non farle mancare nulla e il computer per aiutarla a continuare l'università; ora quando torna a casa lo accoglie in un altro modo, guarda le sue mani con attenzione perchè ogni callo in più corrisponde ad un suo esame all'università e ogni capello bianco in più ad un voto alto; e se lo trova dimagrito, è forse per il pensiero del diploma di Sara. Ora vorrebbero fargli un grande regalo, sapendo che l'unico suo svago, quando naviga per otto mesi, sono le partite di calcio, soprattutto quando gioca il Milan ; poi, tra pochi giorni, Sara compirà gli anni ma lui per l'occasione non ci sarà; quindi, oggi, vorrebbero festeggiare con lui come se fosse il compleanno. Il postino si reca a Bagnara Calabra per la consegna; apre la porta un bell'uomo, sorpreso e incredulo:il signor Giovanni, che accetta l'invito; emozionato entra in studio e si siede davanti ad un video che mostra, sulle note della celebberrima "Caruso", una barchetta da pescatore con delle reti appese e un cesto pieno di arance, e, a seguire, le immagini di due piccole bimbe che fanno girotondo cantando un filastrocca. Giovanni si commuove ricordando che era proprio la canzoncina che le sue due figlie gli cantavano per la festa del papà! Maria chiede se può leggere la lettera che le ragazze hanno scritto per lui, con un si commosso si accinge ad ascoltare una lettera capace di dare forti emozioni :" Quando ero piccola non capivo tutti i sacrifici che facevi per noi... .ho poi saputo che quando eri ancora un ragazzino, orfano, il più grande di nove figli... la nonna in fila per la mensa.... hai dovuto cominciare a lavorare, dopo la scuola andavi sui campi, a raccogliere arance.... il nonno ti trovava addormentato come un sacco .......hai capito di far parte della gente per la quale la scuola è un lusso, più delle scarpe o di una tazza di latte caldo, ... a sette anni ti nascondevi sotto le reti del nonno per andarlo ad aiutare, per poter dare a noi in futuro tutto quello che tu avevi desiderato.... le mie figlie dovranno poter studiare, pensavi. Ora, che sono grande, io rimango sulle scale a guardarti quando parti con il tuo sacco sulle spalle, cerco di non far uscire neppure una lacrima per non farti tornare indietro a consolarmi; tu mi rassicuri dandomi un bacio pur sapendo che stai per salire su una nave più lunga di un campo da calcio e che, probabilmente, non ci vedremo almeno per otto mesi. ....... per questo che quando torni ti guardo a lungo e so che, se ho preso una borsa di studio all'università, sei orgoglioso e passi tutto il tuo pomeriggio con parenti e amici per far loro sapere la notizia. Quando non ci sei, mi manchi da morire , cerco di consolarmi e affogo il mio desiderio di vederti mettendo il naso nel tuo cuscino, per sentire il tuo profumo; in quei momenti, è l'unico legame che mi unisce a te; io ti vorrei rendere orgogliosa di me, un giorno una mia amica mi ha detto che non so cosa vuole dire avere un padre, ma si sbagliava, perchè il mio papà è stato capace di telefonarmi in una notte buia e fredda dalla Russia solo per sentire le voci delle sue figlie, facendo a fatica finta di ridere con i suoi respiri tristi e lunghi dall'altro capo del filo. Un padre come il mio ti da molte più sicurezze di quelli che tutte le sere tornano a casa e si mettono a leggere il giornale. Conserviamo tanti regalini che non ti abbiamo dato per la festa del papà; spesso le candeline le abbiamo spente da sole e la buona notte te la diamo baciando una foto incorniciata; una volta sono venuta alla stazione di Cosenza per vederti passare sul treno, che però non si è fermato, ma mi è bastato quel rumore di rotaie per farmi sentire la tua presenza; la tua assenza è come una tigre che abbiamo imparato a tenere a bada....la tua presenza, ora, per noi è un tesoro da saper spendere con intelligenza . Presenza e assenza sono come le facce di una stesso amore. Anche adesso ci separano solo due metri... papà io sono qui ! " qui Maria si ferma e comincia a parlare MariaCarmela "Ti faccio una promessa, presto davanti al mio nome troverai scritto"dottoressa"e tu sarai fiero di me, e vorrei festeggiare oggi il tuo compleanno che non potremo passare insieme, facendoti questo regalo,,,,,," . Sulle note della canzone di Claudio Baglioni"Avrai" entrano tanti bambini, ciascuno con una torta e una candelina, e suscitando lo stupore e la meraviglia di Giovanni , accompagnato dall' ovazione del pubblico entra in studio Filippo Inzaghi che dice:" ho sempre pensato di essere un mito, ma il vero mito sei tu! Tu che ci segui anche dalle onde dell'oceano, tu che hai fatto tanti sacrifici per le tue figlie, tu che mi hai fatto ricordare tutto quello che i miei genitori hanno fatto per me e per mio fratello, per farci studiare e giocare a calcio, gli dona un orologio con l'orario e la data del compleanno di Sara, l'altra figlia che sino ad ora ha solo pianto, finalmente riesce a dire qualcosa al papà:"Voglio festeggiare con te il compleanno spegnendo una candelina insieme...dai, che aspetti, apri la busta! Le figlie si lanciano verso il padre, lo abbracciano in lacrime e Maria con lo sguardo li coccola mentre spengono la candelina. Maria commenta commossa : "quando sarai in mare, lontano, ricorderai quando ti vogliono bene, questo è il loro modo di festeggiare perchè tu stai per partire" Tra i saluti, Inzaghi si avvicina con un altro dono per Giovanni :la maglia del Milan! Questa volta sono loro due ad abbracciarsi "Sei grande, sei un mito" ......."No,il mito sei tu!" risponde Inzaghi
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Grafico del mese

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Award




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Regalino di hida
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