Scuola, Cgil minaccia lo sciopero

"Se le cose non cambiano ci sarà lo sciopero generale di tutta la scuola". Lo ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, nel corso del suo intervento alla giornata di mobilitazione contro la politica economica del governo organizzata dal suo sondacato a Roma. Il leader sindacale ha poi sottolineato di sperare che "un'eventuale iniziativa di questo genere possa essere presa unitariamente".


"Se anche non fosse unitariamente, però,se le cose non cambiano andremo allo sciopero generale di tutta la scuola" ha aggiunto il leader della Cgil dal palco del comizio di piazza Farnese, nell'ambito delle manifestazioni promosse dal sindacato per protestare contro la finanziaria.

Parlando della riforma messa a punto dal ministro della Pubblica istruzione Gelmini, Epifani si è chiesto "con tutta umiltà, in quale testo di pedagogia antica o moderna sono stati rintracciati i principi" alla base di cambiamenti annunciati per la scuola primaria. "Perchè - ha proseguito Epifani - dobbiamo distruggere la scuola italiana che funziona meglio, cioè quella primaria?". E, ancora, il leader dalla Cgil, si è domandato come fa il ministro Gelmini "a dire che meno sta a scuola un bambino più impara".